L’obbiettivo è favorire le buone prassi in rete e l’attività culturali che generano lavoro, creando un’occasione per le imprese, ma anche per i Comuni e più in generale per i professionisti e la manodopera che sarà coinvolta nei progetti di ripristino di beni comuni come teatri e cinema, oggi abbandonati.
Loredana Capone, durante la presentazione, ha tenuto a precisare che si tratta di un bando snello che prevede tutoraggio a sportello e una prima scadenza il 31 dicembre prossimo. Ma il bando “Radici e Ali” avrà misure disponibili per la presentazione delle domande fino al 31/12/2021 e questa appena avviata sarà solo la prima tranche di adesione.
Via libera, dunque, a progetti e idee che mettano le “Ali” ai sogni. Progetti che raccontino le tradizioni, la storia, progetti che scoprano le “Radici” autentiche dei territori pugliesi e che sappiano estrarre e comunicare la reale vocazione di un bene comune.
"Con Radici e Ali - ha proseguito Loredana Capone - l'esigenza del recupero si lega imprescindibilmente a quella del contenuto. Non un euro per il restauro senza un progetto di fruizione" è stato il leit motiv del Piiil , cioè dell'intera strategia regionale ma in questo bando c'è di più. C'è il nostro appello agli operatori culturali ad uscire fuori dagli schemi, a considerare anche luoghi meno convenzionali: non solo palazzi storici, ma ogni possibile attrattore culturale. Perché un bene culturale non è di per sè un attrattore se resta chiuso e non accessibile, privo di attività coinvolgenti: per diventare attrattore culturale deve riempirsi di contenuti culturali e, secondo noi, anche di lavoratori.
E siamo convinti che solo nella partecipazione e nel protagonismo culturale si possa ritrovare quel senso delle radici, dell'unità, dello stare insieme in quanto comunità di valori, di cui oggi, più che mai, abbiamo tutti bisogno. La cultura, insomma, come antidoto all'aridità, come spinta a prendere consapevolezza di chi siamo e da dove veniamo, a preservare e valorizzare il nostro patrimonio, materiale e immateriale, ad innovare e rinnovarci. Perché un futuro migliore è possibile ed è possibile qui, a casa nostra, con i nostri ragazzi, che hanno talento e oggi sono i nuovi migranti, ma che hanno diritto a giocarsi qui la propria chance".
"Radici e ali" si rivolge alle micro, piccole e medie imprese culturali e creative, che potranno presentarsi singolarmente o in forma associata, e finanzierà anche: le sale cinematografiche storiche, con 10 milioni di euro; i teatri e i luoghi dello spettacolo dal vivo con 10 milioni di euro; i beni e luoghi d'arte della produzione e diffusione culturale e creativa a 360 gradi, con 15 milioni di euro.
Per partecipare è indispensabile che i luoghi candidati si trovino in Puglia, che i progetti siano di qualità, coerenti con la strategia e rispettino norme e paesaggio e che le attività messe in campo contribuiscano ad aumentare l'occupazione e l'attrazione dei territori.
La Regione sosterrà fino all'80% delle spese ammissibili e il contributo, a fondo perduto, non dovrà superare i 2 milioni di euro.
Le domande di partecipazione dovranno essere compilate e inviate per via telematica. Ogni 90 giorni ci sarà una sessione di candidatura. Tutte le attività dovranno essere concluse per il 30 giugno 2023.